Pannelli

AeroSpace Power Conference 2023 dell’Aeronautica Militare
“La 3a dimensione oltre il 2023: rimodellando lo spazio e il tempo
100 anni di rilevanza dirompente e senza confini del Potere Aerospaziale”
La terza dimensione è l’ambiente operativo per eccellenza per le Forze aeree di tutto il mondo. Grazie al progresso tecnologico, questo ambiente si estende oggi dalla superficie terrestre allo spazio extra-atmosferico. Infatti, negli ultimi decenni, l’innovazione tecnologica è stata incredibilmente rivoluzionaria in due modi tra loro complementari.
Da un lato, lo sviluppo tecnologico ha aumentato drasticamente l’altitudine della dimensione verticale. Di conseguenza, esso ha enormemente ampliato il volume dello spazio aereo e dello spazio extra-atmosferico che le Forze aeree e spaziali evolute devono mettere in sicurezza e proteggere. Da qui la prima necessità di ‘ridefinire lo spazio’.
Dall’altro lato, la tecnologia ha recentemente messo a disposizione nuovi sistemi d’arma che le Forze aeree occidentali devono poter affrontare per difendere i loro cittadini, territori e Stati democratici. Ciò è particolarmente vero se pensiamo ai missili e ai sistemi ipersonici, i quali richiedono una reazione molto più rapida rispetto alle capacità oggi disponibili. Da qui la seconda necessità di ‘ridefinire il tempo’.
‘Spazio’ e ‘tempo’ metaforicamente – e fisicamente – si combinano in ‘velocità’, la quale a sua volta implica ‘reattività’. Quest’ultima è la caratteristica chiave delle Forze aeree e spaziali che le distingue dagli altri strumenti del potere militare a disposizione dei governi.
Cento anni dopo la creazione dell’Aeronautica Militare, il Potere Aerospaziale è più rilevante e dirompente che mai. In effetti, sembra non conoscere confini poiché si espande continuamente.
La conferenza mira a gettare nuova luce sulle molteplici implicazioni del Potere Aerospaziale per quanto riguarda l’organizzazione della Difesa, le conoscenze, le capacità ed il personale. Promuovere la consapevolezza di queste implicazioni è il modo migliore per l’Aeronautica Militare per continuare ad adattarsi e rimanere un assetto inestimabile anche nei prossimi 100 anni.
In collaborazione con l’Istituto Affari Internazionali, partner scientifico della Conferenza

Venerdì 12 maggio 2023
10:25-11:40
Pannello 1
“STRATEGIA E POLICY: POTERE AEROSPAZIALE, UN NUOVO CONTINUUM”
- Quali sfide stanno plasmando il futuro del Potere Aerospaziale?
- In che modo il confronto voluto da Russia e Cina con l’Occidente influenza l’evoluzione del Potere Aerospaziale?
- Quali sono il valore e l’effetto delle nuove capacità?
- Potere Aerospaziale in Europa: più cooperazione o più competizione?
- Come viene integrata la componente spaziale nella postura di deterrenza?
- Nuovi attori, minacce emergenti e ambiente in evoluzione: come gestire la complessità nello Spazio?
I relatori affronteranno gli elementi centrali del continuum tra Potere Aereo e Spaziale, le ragioni alla base della sua rinnovata rilevanza e del suo carattere dirompente, nonché le sfide che modellano la sua evoluzione futura.
La guerra russa all’Ucraina ha cambiato il quadro strategico internazionale e fornisce lezioni da identificare, non da ultimo per quanto riguarda il ‘Comando dell’Aria’ – come lo definì originariamente il Generale italiano Giulio Douhet oltre un secolo fa – e la sua rilevanza in qualsiasi vittoria militare.
Le nuove tecnologie consentono un nuovo continuum tra lo spazio aereo e lo spazio extra-atmosferico, espandendo così i confini fisici e tecnologici dell’ambiente operativo delle Forze aeree.
Con l’evolversi di ulteriori sviluppi, emergono nuove sfide e opportunità che richiedono una strategia e una politica più complete. È inoltre necessario adattare, migliorare e accelerare i processi decisionali al fine di consentire decisioni informate in un’epoca di guerra dell’informazione, massimizzando al contempo la reattività del Potere Aerospaziale.

Moderatore
Alessandro MARRONE
Istituto Affari Internazionali (IAI)

Vincenzo CAMPORINI
Consigliere scientifico,
Istituto Affari Internazionali (IAI)

Raphael COHEN
Direttore del Programma di Strategia e Dottrina di RAND Project AIR FORCE

David DEPTULA
Dean, Mitchell Institute for Aerospace Studies

Zhanna MALEKOS SMITH
Senior associate e adjunct fellow presso il Programma Tecnologie Strategiche, Center for Strategic and International Studies (CSIS)

Juliana SUESS
Analista di ricerca e responsabile delle Politiche sulla Sicurezza Spaziale, Royal United Services Institute (RUSI)
11:45-12:15
KEYNOTE SPEECH

Heidi SHYU
Sottosegretario alla Difesa per la Ricerca e l’Ingegneria degli Stati Uniti d’America
13:50-15:05
Pannello 2
“TECNOLOGIA E INNOVAZIONE: CAPACITÀ MIGLIORATA O QUANTITÀ RIDOTTA?”
- Capacità vs quantità – Una “trappola della qualità”?
- Velocità dell’innovazione – Quanto velocemente? Prospettive NATO e UE
- La soluzione agli scenari Anti-Access/Area Denial: tecnologia o quantità?
I relatori esploreranno tre tematiche che sono fondamentali per comprendere il ruolo dell’innovazione nell’organizzazione delle future Forze aeree.
In primo luogo, il dilemma tra massimizzare la “qualità” attraverso investimenti in un numero minore di sistemi aerospaziali all’avanguardia, e quindi costosi, e massimizzare la “quantità” investendo in un numero maggiore di sistemi non di ultima generazione, ovviamente più accessibili.
In secondo luogo, i problemi organizzativi legati all’innovazione aerospaziale, che dipende da investimenti prolungati nel tempo, prototipazione veloce, dispiegamento rapido di nuove tecnologie e quindi, in ultima analisi, organizzazioni agili.
Terzo e ultimo aspetto, la situazione di stallo raggiunta nella guerra in Ucraina, che ha trasformato l’ambiente aerospaziale in una terra di nessuno, ha sollevato interrogativi preoccupanti sulla necessità di investire in tecnologie avanzate al fine di migliorare la sopravvivenza degli assetti aerei tradizionali. La quantità di assetti può essere quindi, di per sé, una risposta sufficiente alla minaccia di scenari Anti-Access/Area Denial (A2/AD)?

Moderatore
Niccolò PETRELLI
Università ROMA 3

Liran ANTEBI Direttrice del Programma di Sicurezza Nazionale e Tecnologie Avanzate, Institute for National Security Studies (INSS)

Justin BRONK
Senior research fellow su Potere Aerospaziale e Tecnologia, Royal United Services Institute (RUSI)

Gen. Brig. Vincent CHUSSEAU
Comandante, Centre d’Expertise Aérienne Militaire (CEAM)

Gen. D.A. Stefano CONT
Direttore della Divisione Capacità, Armamento e Pianificazione, Agenzia Europea di Difesa (EDA)

Franco ONGARO
Chief Technology and Innovation Officer, LEONARDO
15:10-16:45
Pannello 3
“POLITICA INDUSTRIALE: PROSPETTIVE ITALIANE E INTERNAZIONALI”
- Investire in tecnologie emergenti e dirompenti (EDT) e in un’economia di guerra – Un rischio gestibile?
- Cooperazione internazionale vs sovranità nazionale
- Ricerca & Sviluppo di capacità strategiche vs requisiti militari – Possono essere conciliati?
Il successo passato, presente e verosimilmente futuro delle Forze aeree dipende in larga parte dal loro accesso a tecnologie chiave e a sistemi d’arma avanzati. Questo, a sua volta, rende l’Industria dell’Aerospazio e difesa un partner e un attore critico.
L’aumento dei costi e della complessità di tali tecnologie comporta necessariamente una cooperazione internazionale. Tuttavia, quest’ultima comporta una forte interdipendenza con altri Stati, ed è quindi in contrasto con l’autonomia e la sovranità nazionale. Alleati ed alleanze, comprese quelle industriali, sono perciò realisticamente destinati a diventare in futuro ancora più importanti per gestire tale interdipendenza.
Le tecnologie emergenti e dirompenti offrono un potenziale enorme, ma non sono prive di rischi. Nel corso della storia, non tutte le innovazioni tecnologiche hanno mantenuto le promesse iniziali e non tutte le tecnologie dirompenti potevano essere anticipate in modo tempestivo. Se il passato è d’insegnamento, questo dilemma non scomparirà in futuro.
Inoltre, una transizione verso un’economia di guerra – come evidenziato dall’attuale conflitto in Ucraina – richiede una domanda di equipaggiamenti militari significativa e costante nel tempo, cosa non sempre politicamente praticabile o economicamente sostenibile, in particolare se si considera che le risorse destinate a generare la suddetta domanda competono nei bilanci con le risorse necessarie ad esigenze di ricerca e sviluppo.
Questo ci porta all’ultima grande tematica: il rapporto spesso conflittuale tra ricerca e sviluppo di nuove capacità strategiche, da un lato, e requisiti militari, dall’altro. Allineare le loro diverse tempistiche ed esigenze pone diverse sfide, ma senza un approccio olistico che includa entrambi gli aspetti, le Forze aeree e spaziali faranno fatica ad affrontare le sfide di domani.

Moderatore
Andrea GILLI
NATO Defense College

Domitilla BENIGNI
Chief Executive Officer e Chief Operating Officer, ELETTRONICA

Ted COLBERT
Presidente & CEO, BOEING Defense, Space & Security

Lorenzo MARIANI
Executive Group Director of Sales and Business Development, MBDA Group & Managing Director, MBDA Italia

Riccardo PROCACCI
Chief Executive Officer, AVIO AERO

Michael E. WILLIAMSON
President International, LOCKHEED MARTIN CORPORATION
Sabato 13 maggio 2023
09:45-11:00
Pannello 4
“DOTTRINA : QUALI CONVINZIONI?”
- Convinzioni sul Potere Aerospaziale nel 2035 – Decisamente non una “artiglieria a lungo raggio”
- Integrare i Sistemi-di-Sistemi – Quanto è complesso?
- Operazioni Multi-Dominio (MDO) – Chi fa cosa?
Il Potere Aerospaziale è nato in origine per supportare le operazioni terrestri e navali come “artiglieria a lungo raggio”, ma si è rapidamente evoluto nel fattore decisivo per un conflitto – dal bombardamento strategico su larga scala di allora agli attuali attacchi strategici di tipo chirurgico. Oggi, la debolezza o l’assenza del Potere Aerospaziale è uno svantaggio militare critico; nessuna guerra può infatti essere vinta rapidamente senza il suo utilizzo. La continua richiesta da parte dell’Ucraina di poter usufruire degli effetti del Potere Aerospaziale è solo l’ultimo esempio della sua importanza strategica.
I relatori del primo Pannello della Conferenza si sono concentrati sugli aspetti strategici e di policy legati al Potere Aerospaziale. In questo, si cerca invece di identificare quali convinzioni, e quindi quali insegnamenti, dovrebbero ispirare le future decisioni militari in un ambiente tecnologicamente rivoluzionato, concentrandosi quindi sugli aspetti dottrinali.
Cosa ci dicono i recenti teatri operativi, quali l’Ucraina, sul Potere Aerospaziale? Abbiamo abbastanza esempi validi di applicazione di Sistemi-di-Sistemi in un combattimento reale? Come potremo valutare l’efficacia delle operazioni Multi-Dominio (MDO) anche dette, in altri termini, Joint All-Domain Operations (JADOs)? Abbiamo evidenze sufficienti per trarre delle conclusioni e identificare insegnamenti validi per i giovani aviatori in termini di nuove tattiche, tecniche e procedure (TTP)?

Moderatrice
Cynthia SALLOUM
NATO Defense College

Gregory ALEGI
Professore, Università LUISS Guido Carli

Gen. D.A. Claudio GABELLINI
Comandante, Comando Operazioni Aerospaziali (COA) dell’Aeronautica Militare

Thomas GOFFUS
Assistente per le Operazioni del Segretario Generale della NATO

Gen. James B. HECKER
Comandante, NATO Allied Air Command

Gen. Hiroaki UCHIKURA
Capo di Stato Maggiore, Japan Air Self-Defense Force (JASDF)
11:35-12:05
KEYNOTE SPEECH

Benedetto VIGNA
Chief Executive Officer, FERRARI
12:10-13:25
Pannello 5
“GLI AVIATORI DEL FUTURO :
CHI FORMARE?“
- Aeromobili con equipaggio vs senza pilota – “pilotaggio” o “digitazione”?
- Pregiudizi dell’Intelligenza Artificiale vs pregiudizi cognitivi – Chi è più efficace nell’individuare un’anomalia?
- Simulazione vs addestramento reale – Cosa crea l’airmanship?
I risultati dei Pannelli precedenti forniranno informazioni su come potrebbero essere gli aviatori nei prossimi 100 anni. Guardando al futuro, gli aerei con equipaggio domineranno ancora l’inizio del XXII secolo? In caso contrario, quali sono le caratteristiche, le competenze e i tratti distintivi dei futuri aviatori?
Supponendo che il profilo di un aviatore sarà in futuro molto diverso, sorgono domande molto complesse e questo Pannello esaminerà la formazione da diverse angolazioni, a partire dagli stessi allievi, ma considerando anche i relativi strumenti, tecnologie, conoscenze, domini e tematiche specifiche.
Le tecnologie emergenti e dirompenti (EDT) come l’Intelligenza Artificiale (IA) avranno di certo un ruolo nelle future operazioni aerospaziali: dovranno quindi essere definiti il rapporto e la suddivisione del lavoro tra uomo e tecnologia, e dovrà essere affrontata l’equazione del cd. “human in the loop”. Anche il ‘potenziamento umano’ avrà un ruolo?
Inoltre, dobbiamo per caso formare il nostro personale sul tema dei bias cognitivi umani, in modo che l’IA possa essere addestrata per superarli piuttosto che recepirli essa stessa tramite gli algoritmi di apprendimento? Quale addestramento possiamo immaginare quando i ‘gemelli digitali’ diventeranno una realtà?
Se il tempo di reazione è fondamentale poiché lo spazio aereo si fonde perfettamente con lo spazio cosmico per formare un nuovo continuum operativo per le Forze aeree (il cd. ‘Aerospazio’), l’aviatore sarà più un pilota, un astronauta o un esperto informatico? Infine, la formazione digitale acquisirà sempre più importanza costituendo una parte preponderante dei syllabi di addestramento, sia per tagliare i costi di quello reale sia per simulare scenari complessi che non sono replicabili in volo in tempo di pace. Gli aviatori del mondo Occidentale svilupperanno sufficiente abilità al pilotaggio con così poche ore di volo?
I relatori esploreranno la complessità di questi argomenti e concluderanno la Conferenza offrendo un assaggio del futuro.

MODERATRICE
Laura CARPINI
Ministero Affari Esteri

Zaira BURLO
Direttrice del Supporto Clienti, Servizi e Addestramento, LEONARDO

Carl COTTRELL
Manager of Solutions – Flight OPS, CAE

Lt. Gen. Aurelio COLAGRANDE
Sottocapo di Stato Maggiore, Aeronautica Militare

Jeffrey L. HARRIGIAN
Vicepresidente Campagne Strategiche per lo Sviluppo Aziendale e la Strategia Aeronautica, LOCKHEED MARTIN Corporation

Brig. Gen. Todd MOORE
Vice Comandante, USSF Space Training and Readiness Command